Lunedì 13 marzo, a Brescia, conferenza di Antonio Marchesi, presidente di Amnesty Italia
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Antonio Marchesi è un giurista e filosofo del diritto italiano, presidente della sezione italiana di Amnesty International.
Insegna diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo e nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma, ed ha collaborato con il Consiglio d’Europa, la Commissione europea e diverse organizzazioni non governative italiane e internazionali. (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Marchesi)
Sarà presente a Brescia per parlare di “I diritti umani traditi tra Europa e Medio Oriente”, ospite della Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura – CCDC che ha organizzato la serata a cui parteciperà anche il gruppo di Brescia di Amnesty International
13 marzo, ore 20.45 – Sala Bevilacqua di via Pace 10 – Brescia
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Antonio Marchesi è nato a Roma nel 1958, è sposato e ha tre figli.
È iscritto ad Amnesty International Italia dal 1977 e ne è stato presidente dal 1990 al 1994, poi dal 2013. È stato consulente del Segretariato internazionale di Amnesty International (soprattutto sulla pena di morte e la giustizia penale internazionale), del Consiglio d’Europa (in qualità di esperto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura), del Parlamento europeo (come consulente della prima Relatrice sul tema della pena di morte, Adelaide Aglietta), della Commissione Europea (come valutatore di progetti sulla pena di morte) e di diverse organizzazioni non governative.
Per Amnesty International ha svolto missioni negli Stati Uniti, in Uganda, in Algeria e in Tunisia e, nel 1998, ha fatto parte della delegazione alla Conferenza istitutiva della Corte penale internazionale.
Laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca dell’Istituto universitario europeo, Antonio Marchesi insegna Diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Ha insegnato anche nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza e nella John Cabot University. Svolge attività di formazione sui diritti umani nell’ambito di diversi Master. Tiene corsi di Protezione internazionale dei diritti umani per la Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI).
Ha scritto oltre 50 tra saggi e articoli scientifici e diversi libri fra cui ‘La pena di morte. Una questione di principio’ (2004) e ‘La protezione internazionale dei diritti umani. Nazioni Unite e organizzazioni regionali’ (2011).