Amnesty International vi invita a Milano, dal 10 al 31 gennaio 2018, in occasione della mostra allestita presso la Biblioteca Sormani, “L’Urlo Muto”.
La mostra, patrocinata da Amnesty International, presenta opere di Giuseppe Consoli e Alberto Rizzi, ed è stata curata da Ida Moretti Rizzi e Cochi Corsini.
Che si vinca o si perda, uno stato di conflitto fra i popoli genera sempre morte e distruzione.
Ne sono consapevoli gli scrittori e gli artisti, unici artefici in grado di esprimere quanto mostruoso e degradante sia ciò che genera la guerra.
Così se “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati e “Se questo è un uomo” di Primo Levi rappresentano una “summa” in letteratura di questo stadio di percezione illuminata, le immagini proposte da due artisti milanesi d’adozione, Alberto Rizzi e Giuseppe Consoli, pittori molto diversi fra loro per origini, generazioni, indole ed espressività, ma accomunati, ognuno a suo modo, dal grande disagio verso una realtà gravida di incognite ostili, rappresentano un nuovo richiamo per riflettere sulla drammaticità che ritroviamo di continuo nella cronaca dei nostri giorni. Una riflessione non tanto sull’azione bellica in sé, bensì su due diversi momenti: le premesse dettate dall’attesa e le terribili conseguenze subite dalle vittime.
Giuseppe Consoli è testimone diretto: dal 1944 al 1945 è prigioniero nei lager nazisti. Con strumenti improvvisati :un fiammifero intinto nella china, scarti di matite o di acquerelli, denuncia la dolorosa condizione dei deportati italiani, evocando la testimonianza che Primo Levi pubblicò nel suo libro del 1947. Una tematica questa della violenza dell’uomo sull’uomo che l’artista ha riproposto nel corso della sua carriera artistica. Nelle silenziose atmosfere delle opere di Alberto Rizzi ritroviamo l’estenuante attesa del nemico. Impeccabili militari e mute sentinelle. fra dirupi a strapiombo sull’abisso forgiano l’esatta dimensione sospesa del romanzo che Dino Buzzati pubblicò nel 1948. Sono opere della fine degli anni ’88 che l’artista tratta con la tecnica olio su tela.
Biblioteca Sormani, Corso di Porta Vittoria, 6 – Milano