Nazioni Unite – Il 5 maggio 2013 è entrato in vigore il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Esso prevede che una persona possa chiedere giustizia alle Nazioni Unite qualora i suoi diritti (tra cui quelli a un alloggio adeguato, al cibo, all’acqua, ai servizi igienico-sanitari, alla salute, al lavoro, alla sicurezza sociale e all’istruzione) siano violati e il governo nazionale non fornisca riparazione. Sono 10 i paesi che hanno ratificato il Protocollo, tra cui Slovacchia, Spagna e Portogallo. Altri paesi lo hanno firmato ma non ratificato, come Belgio, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda e Slovenia.
Italia – Il 2 maggio 2013 la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato il 15 febbraio 2012 dal governo italiano, con il quale si richiedeva di cassare la sentenza del Consiglio di Stato che nel novembre 2011 aveva dichiarato l’illegittimità della cosiddetta “emergenza nomadi” sul territorio italiano.