Como – Irruzione naziskin: le preoccupazioni di Amnesty International Lombardia
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Milano, 2 dicembre 2017 – Martedì 28 novembre 2017, un gruppo di naziskin di “Veneto Fronte Skinhead” ha fatto irruzione presso il centro culturale Artificio di Como, durante una riunione plenaria del gruppo “Como senza frontiere”, rete che riunisce molte associazioni che lavorano a sostegno dei migranti.
Noti, secondo fonti giornalistiche, sul versante dell’ultradestra per la loro matrice antisemita e razzista, i sostenitori di “Veneto Fronte Skinhead” hanno preso la parola per leggere un loro proclama contro “l’immigrazionismo” e per fermare una teorica “invasione”.
Amnesty International Lombardia esprime forte preoccupazione per quanto accaduto.
Si ritiene intollerabile che una riunione pacifica di volontari venga interrotta da un gruppo di persone che si dichiarano apertamente di ispirazione neofascista per obbligare i presenti ad ascoltare proclami razzisti senza fondamento, con un chiaro atteggiamento intimidatorio.
I responsabili sono stati identificati e denunciati, ma si ritiene che questa escalation di manifestazioni di intolleranza e razzismo debba essere fermata subito e si chiede che lo Stato faccia tutto il possibile per evitare e condannare ogni tipo di espressione di chiara retorica neofascista, con azioni che impediscano di legittimare un’ideologia che lede la dignità e i diritti delle persone.