Il 13 aprile si è tenuta presso la Sala Longoni di Barlassina la conferenza “Dignità umana e carcere”, a cura del Comune di Barlassina in collaborazione con Associazione Xapurì e Coordinamento Comasco per la Pace, all’interno del 9° ciclo di incontri per la promozione di una cultura di Pace e Legalità“Il Riconoscimento della Dignità Umana”. Il gruppo di Saronno di Amnesty International ha incontrato Susanna Ripamonti, Direttrice di “Carte Bollate ”, il giornale periodico di informazione del carcere di Bollate, e alcuni detenuti dell’istituto, e ha avuto modo di illustrare al pubblico intervenuto le istanze di Amnesty International a favore di condizioni più dignitose nelle carceri e una maggiore trasparenza dell’operato delle forze di polizia.
È stato un momento importante di confronto e raccordo tra enti locali, associazioni, istituzioni e cittadini. Il carcere di Bollate è da sempre apprezzato poiché – come noto – bilancia l’aspetto punitivo e quello rieducativo della pena, partendo dal recupero dell’identità del recluso attraverso un sistema di compartecipazione che lo vede protagonista delle scelte organizzative e delle attività: un atteggiamento che ha al centro una visione in cui il carcere si inserisce a pieno titolo nel tessuto sociale, divenendo luogo di rieducazione ed efficacia del trattamento, di riconciliazione. Ma sappiamo che non è sempre così, i casi Cucchi, Ferrulli, Aldovrandi, Uva, gli abusi durante il G8 e altri casi ancora lo testimoniano.