Europee 2019, hate speech e il barometro dell’odio di Amnesty
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Italia, maggio 2019- Nelle elezioni europee 2019, purtroppo una volta abbiamo visto in primo piano discorsi dai toni negativi e che spesso prendono di mira minoranze religiose e immigrati. La maggior parte di questi discorsi d’odio che si sviluppa sui social, partono da contenuti generici, da persone che commentano i post , mente i politici mantengono una linea meno aggressiva.
Dal 15 aprile al 24 maggio 2019, in occasione della campagna elettorale che porta verso l’elezione del Parlamento europeo, Amnesty sta conducendo un monitoraggio sull’hate speech online analizzando i contenuti pubblicati su pagine Facebook e account Twitter dei candidati ai seggi italiani, col coinvolgimento di circa 150 attivisti nel ruolo di valutatori.
Se volete conoscere di più sul barometro dell’odio e sui risultati delle valutazioni potete trovare tutte le info sul sito di Amnesty International