Fermiamo il supporto degli stati europei al programma statunitense
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Dal 2001 con l’inizio della cosiddetta “guerra al terrore”, gli Stati Uniti hanno sviluppato un vasto programma che prevede l’uso dei droni per effettuare uccisioni mirate extra-territoriali in tutto il mondo.
Per oltre un decennio, insieme ad altre Ong, alla Nazioni Unite a ai media, abbiamo documentato il devastante impatto civile del programma di uso letale dei droni degli Stati Uniti.
In molti casi i droni hanno colpito vittime innocenti, realizzando uccisioni illegali, alcune delle quali potrebbero equivalere a crimini di guerra o a esecuzioni extragiudiziali.
Nel report denominato “Assistenza mortale” abbiamo evidenziato quale sia stato il ruolo di quattro importanti Paesi che in questi anni hanno supportato il programma statunitense dei droni: Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e Italia.