Il film accompagna il tema scelto per questa settimana: la violenza sulle donne. Violenza che non è solo fisica: è discriminazione, è essere vittime di stereotipi, di atteggiamenti che condizionano le nostre vite di donne pesantemente e traggono origine spesso da una educazione e una cultura che non riconoscono la libertà e i diritti delle donne.
La bicicletta verde, (Titolo originale Wadja), è un film del 2012, girato in Arabia Saudita. Regia di Haifaa Al-Mansour (prima regista donna in Arabia Saudita) e con la stupenda colonna sonora di Max Richter, il film ha ottenutop una candidatura al premio BAFTA e una al Critics Choice Award.
Il film racconta di un desiderio semplice di una bambina: possedere una bicicletta. Ma ciò non è permesso a una bambina, e l’oggetto diventa simbolo di un desiderio di libertà e di emancipazione.
Nel film, parallelamente ai desideri e alla lotta di Wajda (la bambina), si racconta tutta la problematica di essere donne in Arabia Saudita. Infatti la madre di Wajda, diventata sterile dopo la nascita della bambina, dovrà acconsentire ad un nuovo matrimonio di suo marito con un’altra donna che potrà dare a luce un figlio.
Un film delicato ma che fa un ritratto molto diretto e con determinazione, sulla situazione delle donne in Arabia Saudita.