In questi giorni abbiamo raccontato di libri e film che proponevano collegamenti con i temi che ogni settimana abbiamo proposto: il commercio d’armi, la violenza sulle donne, l’hate speech. Oggi proponiamo un fumetto, che parrebbe non collegarsi ad alcun tema, se non al Covid-19, visto che i protagonisti delle storia potevano morire a causa di una strana pandemia di origine aliena arrivata sulla Terra. Scopriamo perché ve lo proponiamo in questi giorni in cui parliamo di libertà di stampa.
L’Eternauta è un fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, e disegnato da Francisco Solano Lopez. Fu pubblicato nel 1957, e fu ristampato più volte.
Il fumetto, sin dall’inizio, sembrava essere una metafora della situazione politica in Sudamerica vista con una lente critica che, nelle varie riedizioni, fu sempre più evidente e decisa.
Il fumetto arrivò in Italia nel 1977 nella sua seconda versione, quella più cupa ed esplicita politicamente. Dopo il golpe argentino del 1976, nel 1977 Oesterheld fu desaparecido e seguì la sorte che fecero le sue quattro figlie (due delle quali in attesa di un bambino) e dei loro mariti, tutti morti per mano del regime dittatoriale.
Una famiglia assassinata per motivi ideologici.
Spiega “Fumettologica”: ”Oesterheld, prima di venir preso dai militari argentini, stava lavorando al seguito dell’ Eternauta, che venne scritto in clandestinità e terminato probabilmente dal suo editore. Dopo L’Eternauta parte seconda ci saranno anche la Parte terza del 1983 scritta da Alberto Ongaro (dopo l’avvento della democrazia, n.d.r), Il mondo pentito del 1997 scritta da Pablo Maiztegui e disegnata di nuovo da Solano López, El odio cosmico del 1999, inedito in Italia, sceneggiato da Pablo Muñoz e Ricardo Barreiro, e infine L’ultimo Eternauta (conosciuto anche come L’Eternauta, il ritorno) del 2003, scritto da Pablo Maiztegui e disegnato ancora da Solano López.
In arrivo su Netflix una nuova versione del fumetto, con la direzione artistica di Martìn Mortola Oesterheld, nipote dello scrittore, che sarà probabilmente sugli schermi tra il 2021 e il 2022.