Continuiamo con la nostra rubrica di libri e film. Questa volta vi raccontiamo un libro speciale, “La Lucha – La storia di Lucha Castro e i diritti umani in Messico”.
Il libro è una graphic novel, scritta da Jon Sack, autore e attivista che lavora negli USA e nel Regno Unito. Ha pubblicato diverse graphic novel d’inchiesta, dalla storia del petrolio in Iraq al dramma dei rifugiati in Turchia. E’ stato fatto con la collaborazione di Front Line Defenders, e tradotto in italiano da Round Robin editrice.
Il libro racconta di Lucha Castro, avvocatessa messicana che, insieme ad altre donne attiviste, lavorano per difendere i diritti negati delle donne in Messico, per identificare i sicarios e i politici corresponsabili degli atti di violenza. Lei ha fondato, insieme a Alma Caballero e a Gabino Gomez Escarcega il Centro di Diritti Umani delle Donne (CEDEHM), e la organizzazione “Justicia para nuestras hijas” (JPNH), è notta in Messico per il suo lavoro in supporto alle famiglie di donne vittime di femminicidio e casi di tratta e sparizione forzata.
Dalla descrizione di IBS> “Lo stato messicano di Chihuahua e la città di Juarez sono famosi in tutto il mondo per essere dei focolai di violenza. I cartelli della droga e la corruzione nelle istituzioni producono ogni anno più omicidi a Chihuahua che nel dilaniato Afghanistan. Grazie a una cultura dell’impunità il 97 per cento degli omicidi resta senza colpevole. Ma nonostante questo clima di paura. Un ristretto gruppo di attiviste per i diritti umani, rappresentato dall’avvocata Lucha Castro, lavora ogni giorno per identificare i killer e i funzionari corresponsabili. Questa è la storia di Lucha illustrata in questo graphic novel, che ci consegna le storie di famiglie lacerate da sparizioni forzate e omicidi. E del coraggio di comuni cittadini che hanno trasformato il loro dolore in resistenza. Questo graphic novel è il primo di una serie che racconta l’impegno di attivisti in difesa dei diritti umani. In pericolo in tutto il mondo Front line defenders spera che questo libro possa aiutare a generare una maggiore consapevolezza riguardo i rischi affrontati. Non solo dalle donne attiviste nel nord del Messico, ma dai difensori dei diritti umani ovunque nel mondo.”
Una nota curiosa è che proprio il nome della Castro porta in sé la sua missione: Lucha vuol dire esattamente “battaglia”.