Durante un recente intervento dell’ EDU (Educazione ai diritti umani) di Amnesty International, presso la scuola media Italo Calvino di Milano, abbiamo presentato agli alunni di una classe prima i temi e le campagne di Amnesty, fra cui No alla pena di morte.
Solitamente questo argomento viene solo accennato con i bambini di questa età, ma la domanda di uno di loro ci ha fatto riflettere sull’opportunità di cominciare proprio in giovanissima età per combattere i pregiudizi che, lasciati incontrastati per anni, potrebbero consolidarsi con radici tanto profonde da rendere poi impossibile il loro superamento.
La domanda posta dalla giovanissima ascoltatrice è stata: “Ma se uno incendia una scuola materna e tutti i bambini muoiono, perché non dovrebbe morire chi li ha uccisi?”.
Ci siamo riproposti di ritornare per un secondo incontro per approfondire l’argomento, dopo il quale ci auguriamo che domande simili possano non più sfiorare queste giovani mente.