Oggi al rientro in Turchia, ad Ankara, il premier turco Erdogan davanti ai suoi sostenitori non si è mostrato più conciliante come nel suo ultimo intervento, ma anzi ha avvisato i manifestanti che la pazienza del suo governo ”ha dei limiti”. Ma già ieri notte la polizia è tornata a disperdere con lacrimogeni e idranti i circa 5mila manifestanti riuniti ad Ankara dopo 2 giorni di relativa tregua.
Il 27 maggio 2013, a Gezi Park a Taksim, nel centro di Istanbul, è iniziata l’occupazione del parco per
protestare contro la sua demolizione per lasciare spazio a un nuovo centro commerciale.
A partire da venerdì 31 maggio, le proteste si sono diffuse in tutto il paese, trasformandosi in vere e proprie contestazioni contro l’autoritarismo del governo di Erdogan e, da domenica 2 giugno, ci sono state centinaia di proteste in 67 province.
In base a quanto riportato dall’Associazione medica turca, almeno 1500 persone sono rimaste ferite a Istanbul, 414 ad Ankara, capitale della Turchia, e altre 420 a Smirne, nella Turchia occidentale. L’Associazione medica turca ha dichiarato che la maggior parte delle lesioni sono state causate dall’uso di cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.
Amnesty International ha reso noto che dal 29 maggio, oltre 2000 persone sono rimaste ferite in tutta la Turchia dai cannoni ad acqua e gas lacrimogeni usati dalla polizia contro i manifestanti.
Nei giorni scorsi, Amnesty International Turchia ha messo a disposizione i suoi uffici di Istanbul per fornire riparo ai manifestanti e soccorsi a quelli feriti , rivolgendo un appello ai manifestanti affinché non svolgano azioni violente e sollecitando il governo a porre immediatamente fine all’uso eccessivo della forza e ad avviare un’inchiesta indipendente e imparziale su quanto accaduto, rendendone pubblici i risultati.
Di seguito alcuni notiziari che hanno riportato le preoccupazioni e le informazioni di Amnesty International sulle proteste in Turchia. In ordine cronologico dal più recente:
La7, Tg La7, 4 giugno, Esteri: Turchia, anche questa sera piazza Taksim è gremita di manifestanti. Secondo Amnesty International, ci sono stati tre morti e più di duemila feriti: http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50342148