Nel mese di luglio di quest’anno, in Turchia sono stati arrestati sei difensori dei diritti umani. Tra questi, la direttrice di Amnesty Turchia, Idil Eser. Anche Taner Kiliç, presidente di Amnesty Turchia, era stato arrestato un mese prima.
Tutti loro sono stati arrestati con accuse prive di ogni fondamento, in un quadro di repressione sempre in peggioramento contro il dissenso, e che ha gettato questo paese in una crisi profonda dove è stata minata la libertà di espressione di tutti i media indipendenti, e sommerso nella paura chiunque difenda i diritti umani.
Le autorità turche devono liberare immediatamente tutti i detenutie fermare la caccia alle streghe contro tutti e 11 i difensori dei diritti umani.
Non ci fermeremo finché non saranno tutti liberi.
I sei difensori dei diritti umani rinviati in custodia e unitisi a Taner Kılıç, presidente di Amnesty Turchia, dietro le sbarre sono: İdil Eser (Amnesty International), Günal Kurşun e Veli Acu (Associazione dei diritti umani), Özlem Dalkıran (Assemblea dei cittadini), Ali Gharavi (consulente in strategia IT) e Peter Steudtner (formatore di non-violenza e benessere).
I quattro difensori dei diritti umani imputati, ma rilasciati su cauzione sono Nalan Erkem (Assemblea dei cittadini), İlknur Üstün (coalizione femminile), Nejat Taştan (Associazione per le pari opportunità) e Şeyhmus Özbekli (Rights Initiative).