Febbraio, 2019

28feb19:3022:30Milano, Sui diritti non si torna indietro

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L'evento in dettaglio

fuocoammare Amnesty International gruppo 20 Milano vi invita a partecipare alla Tavola Rotonda “Sui diritti non si torna indietro” seguita dalla proiezione gratuita del film - documentario “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi. Prenderanno parte all’incontro Yohanes Ghebray, mediatore culturale Emergency Programma Italia, e Beatrice Gatti, Coordinamento Migranti Amnesty International Italia. Modera Nicoletta Moschini, Responsabile Gruppo 20 Amnesty International Italia. L’intento della serata è quello di trattare il delicato tema dei migranti partendo dalle testimonianze dirette di chi ha dovuto affrontare il viaggio in prima persona, parlando delle modalità con le quali inizia questa esperienza terrificante nel loro continente d’origine, del successivo approdo in Libia seguito da un lungo periodo di detenzione arbitraria nei centri di detenzione del paese nordafricano che emerge troppo spesso dai segni e dalle cicatrici che portano sui corpi martoriati dalle torture, per arrivare al pericoloso e disperato viaggio in mare, il successivo arrivo in Italia ed, infine, l’odissea che inizia nel nostro paese. Seguirà la proiezione del film – documentario Fuocoammare, premiato con l’Orso d’oro al Festival del cinema di Berlino del 2016, nonché Premio della giuria ecumenica e Premio Amnesty International Film Prize. La storia si snoda a Lampedusa, venti km quadrati, settanta miglia dall'Africa e centoventi dall'Europa, che in 20 anni ha visto sbarcare 400 mila migranti, mentre 15 mila hanno perso la vita in mare. Un piccolo ma importante palco, teatro di dolore, ma soprattutto di profonda solidarietà e speranza per tante persone disperate. Tra i protagonisti del film ci sono il ragazzino Samuele, di cui Rosi racconta le giornate tra scuola, pesca e famiglia, e il dottor Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che negli ultimi anni si è trovato ad affrontare in prima persona tutti i problemi sanitari – e non solo – che riguardano i migranti che arrivano sull’isola, dalle gravidanze alle numerose morti.  Il regista è rimasto per un anno a Lampedusa entrando così nei ritmi di un microcosmo a cui voleva rendere una testimonianza assolutamente onesta.   "Film eccitante e originale, la giuria è stata travolta dalla compassione. Un film che mette insieme arte e politica e tante sfumature. È esattamente quel che significa arte nel modo in cui lo intende la Berlinale. Un libero racconto e immagini di verità che ci racconta quello che succede oggi. Un film urgente, visionario, necessario" , Meryl Streep, Presidentessa della Giuria del Festival di Berlino 2016 Seguite l'evento anche su facebook>  

Data e orario

(Giovedì) 19:30 - 22:30

Luogo

Corte dei Miracoli

via Mortara 4

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