Diritti dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati
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Italia – Il 23 aprile 2019 la Corte di cassazione ha stabilito che, prima di negare lo status di rifugiato a un richiedente asilo che dichiara di essere omosessuale e di rischiare la vita a causa del suo orientamento sessuale, dev’essere accertato non solo se nel paese di origine non vigano leggi discriminatorie ma pure se le autorità locali forniscano “adeguata tutela” al ricorrente, anche quando colpito da persecuzioni di tipo familiare.