Sono passati quasi quattro mesi dalla presa di Kabul ed è straziante osservare come le donne afghane stiano ripiombando nel lontano passato di venti anni fa. Si prevede un futuro cupo, poiché l’autonomia e l’indipendenza fortemente volute e conquistate negli anni, stanno lasciando il posto alla frustrazione, alla paura e all’incertezza. Tuttavia, le donne afghane temprate da anniContinua
Domenica 15 agosto 2021. Questa data entrerà nella storia come uno dei giorni più bui non solo per Kabul ma per il mondo intero. Il giorno in cui i talebani dopo una rapida avanzata hanno riconquistato l’Afghanistan. Il processo, che era già stato intrapreso a maggio, al momento del ritiro dei soldati americani, ha però subito un’accelerata nelle ultimeContinua
In questo periodo è meglio non fidarsi dei russi. Avevano dichiarato di disapprovare la violenza della repressione in Myanmar, ma alla parata del 27 marzo che celebrava la giornata delle forze armate, al fianco del generale Min Aung Hlaing c’era il viceministro della difesa Alexander Fomin: le preoccupazioni dei giorni precedenti erano svanite nel nullaContinua
Le pallottole italiane trovate per terra durante gli scontri dei primi di marzo sono probabilmente arrivate in Myanmar dalla Turchia. Il 18 marzo il direttore di Amnesty International Italia insieme alla Rete italiana per il disarmo e ad altre associazioni ha scritto una lettera all’amministratore delegato della ditta di proiettili Cheddite per chiedere chiarimenti. SiContinua
Il 4 marzo 2021 Amnesty International lancia un allarme: “L’esercito spara con volontà di uccidere per domare le proteste”. Ad oggi, 19 marzo, i morti sono quasi 250, colpiti uno a uno da militari e cecchini. Cosa è successo? L’1 febbraio 2021 un colpo di stato ha impedito brutalmente l’avvio di una nuova assemblea parlamentareContinua
Nello Stato del Rakhine, nel Nord-Ovest del Myanmar (conosciuto anche come Birmania), le sistematiche gravi violazioni dei diritti umani e i crimini perpetrati a danno dei Rohingya, minoranza etnica musulmana, affondano le loro radici in anni di discriminazioni e persecuzioni. Ai Rohingya è contestato, oltre al fatto di essere musulmani in uno Stato dove oltreContinua