Secondo Virginia Woolf, con una metafora che precorre l’analisi decostruttiva di Luce Irigaray in Speculum, la discriminazione di genere ha irretito nei secoli le donne nella “funzione di specchi”, dotati del potere di riflettere la figura dell’uomo, per di più “raddoppiata”, mentre resta nell’oscurità la differenza femminile, destinata a rimanere nell’impensato se rifiutiamo di dirigere,Continua