Aggressione omofoba a Milano, le parole di Amnesty International Lombardia
Il da
Due giovani picchiati perché omosessuali. ‘Atto inaccettabile’ denuncia Fabio Pellegatta, presidente di Arcigay Milano.
Rottura della piramide nasale per Michele, frattura scomposta dell’osso frontale per Marcello. Michele e Marcello sono le vittime dell’ennesima aggressione omofoba, avvenuta sabato 23 gennaio, all’uscita della discoteca Borgo del Tempo Perso in zona Porto di Mare, alla periferia di Milano.
I due giovani, insieme ad un terzo amico, che è riuscito a mettersi in salvo, sono stati aggrediti da otto coetanei che, dopo avergli chiesto portafogli e cellulari, sono passati ad insulti omofobi sfociati in calci, pugni e bottigliate. #AmnestyInternational condanna questo ennesimo caso di omofobia, gravissimo nelle modalità, impresso sui volti pesantemente tumefatti di Michele e Marcello.
‘Ogni atto di violenza è inaccettabile. Ritengo gravissimo che, in una via pubblica, un gruppo di malviventi possa picchiare due giovani evidentemente indifesi e poi fuggire. A Milano, come altrove, serve un maggior livello di sicurezza, soprattutto nei luoghi frequentati la sera e la notte’ ha dichiarato Fabio Pellegatta, presidente di Arcigay Milano.
Quanto successo a Michele e Marcello indigna ma non stupisce, è la riprova del fatto che in Italia i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuate #Lgbti continuano ad essere oggetto di quotidiane discriminazioni.
Questa violenta aggressione racconta la mancanza di misure istituzionali, sociali e culturali capaci di fornire, prima di tutto ai giovani, gli strumenti necessari per accogliere chi è percepito come diverso o fragile.
La diversità fa paura e la paura porta a trincerarsi in una società dai confini (territoriali e mentali) rigidi, invalicabili, magari anche guidata da un “Uomo forte”, quello richiesto a gran voce, in questi giorni, da più parti a livello politico e anche da gran parte della popolazione, soprattutto tra i giovani, come ha evidenziato il recente sondaggio Demos. Questa società dell’uomo forte non ha tempo ne voglia di capire chi ha di fronte.
Amnesty International non solo vuole ascoltare ma insieme a tanti altri soggetti mantiene alta l’attenzione contro ogni tipo discriminazione.
A Michele e Marcello un caro saluto e il messaggio ‘non siete soli’.
Un abbraccio collettivo avvenuto durante la fiaccolata per commemorare le vittime spesso dimenticate dell’omocausto, uomini e donne internati nei campi di concentramento e perseguitati a causa del proprio orientamento sessuale dal regime nazifascista, avvenuta ieri a Milano organizzata da Milano Pride e Coordinamento Arcobaleno.