Una caramella che ha fatto la storia. È da 100 anni che a Bormio, un paese turistico della Valtellina, una piccola azienda a conduzione familiare produce caramelle e confetti artigianali.
Quando tutto ha avuto inizio. Sembrò bizzarra e senza senno l’idea di Teodosio Brielli, che nel 1921, decise di impiantare un’attività dolciaria in un paese di montagna; il concetto di turismo era tutt’altro che sviluppato e la produzione di dolci era ridotta. Brielli Teodosio, stimato e abile pasticciere collaborò con il prof. Mattiazzo per mettere a punto la ricetta di una caramella che potesse alleviare i problemi respiratori che affliggevano i degenti del sanatorio Morelli di Sondalo. Nacque la gemma di pino, caramella che segnò definitivamente la fine della pasticceria alpina Brielli per lasciare spazio al caramellificio.
Gusti classisi e ricercati, un ampliamento continuo della gamma dei prodotti. Nonostante i 100 anni, la ricerca di caramelle innovative che possano soddisfare la richiesta del mercato non si è fermata: ultimamente la produzione di caramelle al miele di alta qualità e di quelle senza zucchero dolcificate con la Stevia (edulcorante naturale) sono molto apprezzate. Durante tutti questi anni la gamma di prodotti si è ampliata e ad oggi si possono trovare gusti di tutti i tipi: dai più classici come anice, pino, limone, orzo, eucalipto, propoli, mirtillo e fragola ai meno comuni come zenzero, ginepro e melograno.
Innovazione continua e uno sguardo al futuro. Brielli Carlo prese in gestione l’azienda e ampliò la gamma di prodotti e la rete di distribuzione incrementando notevolmente la produzione annua di caramelle. Lo strascico della selezione di fornitori e materie prime individuati dal Sig. Carlo durante i suoi anni di lavoro, è presente e apprezzato ancora oggi. Brielli Carlo è il timbro aziendale scelto da Roberto e Sergio Brielli, la terza generazione della famiglia più dolce dell’Alta Valtellina.