Nel dopoguerra, epoca di difficoltà economiche, Sabina Marzadro, tornò al paese, dopo anni di lavoro presso una famiglia romana, decisa a migliorare le sue condizioni di vita e intraprendere un’attività autonoma. Con il fratello Attilio, contadino, iniziò, nella sua casa, a distillare le vinacce rimaste dalle vendemmie dei vignaioli, per farne delle grappe. Fece costruire un alambicco e iniziò a produrre una grappa di qualità a prezzi contenuti e in breve arrivarono i primi clienti. Appassionata di erbe montane, raccoglieva erbe spontanee da sposare alla grappa,lasciando dei preziosi appunti in un taccuino. Il fratello Attilio, divenuto un esperto distillatore, negli anni ’60 proseguì, con la moglie Teresa, l’attività e allargò e rinnovò l’Azienda. Anni dopo, anche figli e nipoti iniziarono a lavorare nell’impresa. Nel 1975 Marzadro lanciò la Grappa da monovitigno, un’assoluta novità. Negli anni di crisi della Grappa la risposta dei Marzadro fu un nuovo prodotto. Nacque così il primo liquore a base di Grappa con i gustosi mirtilli del Trentino. Passata la crisi, Il 2002 vide la nascita della Grappa Stravecchia “Le Diciotto Lune”. Ancora un sogno accomunava la famiglia Marzadro: creare una distilleria grande e efficiente per poter svolgere tutti i compiti al suo interno. Nel 2004 nacque una distilleria dall’architettura tradizionale, ma moderna negli impianti. Furono quindi trasferiti, da Brancolino a Nogaredo, l’ impianto di distillazione, di forma circolare e composto da 8 alambicchi a bagnomaria, la bottaia, gli uffici, il reparto di imbottigliamento ,spazi e sale convegni per accogliere esperti e appassionati da tutta Europa.