E’ cominciato tutto quasi per caso, una mattina d’autunno dello scorso anno. Scorrevo la home di Facebook e, leggendo la pagina di “Memorie di una Vagina”, pensavo a quanto il suo modo irriverente e moderno di pensare fosse simile al mio e a quello di tanti altri dentro ad Amnesty. E così l’illuminazione. Scrissi immediatamenteContinua